Hai sempre sognato di scrivere un libro per ragazzi? La letteratura per i ragazzi è un progetto complesso, ma non impossibile per un bravo scrittore scopriamo insieme come renderlo possibile!
Scrivere un libro per ragazzi non è un compito facile: la letteratura per ragazzi è ha resistito alle difficoltà e alla crisi degli ultimi anni e rappresenta il motore della produzione editoriale. Questi libri hanno avuto un incredibile sviluppo: molti scrittori, alcuni motivati e capaci, altri più spinti dall’idea che scrivere per i giovani e i giovanissimi sia più facile, meno impegnativo e che il pubblico di riferimento sia più accettabile per la loro età, si sono cimentati nello scrivere libri per ragazzi.
La letteratura destinata agli adolescenti non è affatto meno nobile di quella rivolta ai “grandi”, richiede anche competenze specifiche e studi approfonditi. Ad esempio è molto utile sapere come si è sviluppato il genere della fiaba.
Quindi se stai pensando di scrivere un libro per ragazzi, sappi che stai scegliendo di rivolgerti a un pubblico molto specifico che dovrai imparare a conoscere. Tutti siamo stati dei ragazzi e i nostri gusti sono molto diversi rispetto alla generazione attuale: quindi dimentica quello che pensi di sapere sui ragazzi di oggi e cerca di seguire questi consigli per scrivere un libro per ragazzi.
1. Scrivere un libro per ragazzi: l’abc della letteratura over 18
Per scrivere un libro per ragazzi è necessario formarsi attraverso corsi, letture e approfondimenti per perfezionare le basi tecniche della scrittura per ragazzi giovani o giovanissimi, ed è necessario anche essere molto motivati. Parliamo di una vera e propria vocazione nello scrivere: una necessità di costruire un rapporto speciale con questi ragazzi e provare a essere per loro motivo di monito, insegnamento, stimolo.
In questo senso può essere utile rileggere i grandi classici della letteratura per ragazzi che hanno accompagnato intere generazioni di lettori e che ancora oggi vengono letti a scuola, trasportati in serie tv e film per il grande e piccolo schermo e che sono sempre un must per i ragazzi d’ieri e oggi. Penso a Gianni Rodari o alla Fabbrica di Cioccolato di Roald Dahl oggi al centro di un importante scandalo per via del linguaggio usato all’interno dei suoi racconti; e ancora Anna dai Capelli Rossi, che ha ispirato una famosissima serie Netflix assai amata dai ragazzi o un classico intramontabile: Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll.
Ma guardare al passato non deve farci smettere di pensare al futuro: come anticipavo i ragazzi di oggi sono diversi, cambia il linguaggio, la grafica, il contenuto. E uno scrittore dev’essere in grado di adattarsi a questa evoluzione.
2. Scrivere un libro per ragazzi: lettore e linguaggio da usare
I ragazzi affrontano letture più strutturate e spaziano tra vari generi come il fantasy, il giallo e l’avventura. Scrivere un libro per ragazzi significa tenere conto del livello di sviluppo dei lettori per progettare storie che siano adattate alle loro esigenze in termini di contenuto e forma. E sarà importante curare il linguaggio: i ragazzi non parlano come noi adulti ma hanno un loro modo personale di esprimere sentimenti e stati d’animo.
3. Scrivere libri per ragazzi: i personaggi
Ovviamente non potranno mancare i personaggi: i ragazzi si affezionano ai protagonisti delle storie, s’identificano in loro, vogliono conoscere i loro sviluppi, lottare con loro, innamorarsi con loro. Il personaggio ideale incarna una personalità riconoscibile che prenda vita per i lettori, ma non deve cadere negli stereotipi.
Scrivere un libro per ragazzi necessita un lavoro importante ma sicuramente gratificante: è necessario avere una buona padronanza delle tecniche narrative, lavorare con attenzione sulla forma, dare vita a storie e personaggi vivaci. E poi perché non provare a chiedere al nostro io ragazzo: cosa ti piacerebbe leggere? Sarà il più fidato dei consigli che possiamo ricevere.